Nel caso di demolizioni, la condizione necessaria perchè questi materiali possano essere riciclati è che vi sia a monte un'attenta selezione e separazione delle varie tipologie di rifiuti. Si genera così una materia prima seconda, i materiali hanno una nuova vita e non si hanno più scarti da gestire, bensì una risorsa di cui fruire. Al tempo stesso ovviamente si evita di attingere a risorse vergini e si tutela l'ambiente, promuovendo uno sviluppo ecocompatibile. Anche dal punto di vista economico l'utilizzo di questi materiali è molto vantaggioso, poichè il loro prezzo è mediamente inferiore del 25% rispetto a quello tradizionale. Per tutte queste ragioni in alcuni paesi si arriva già addirittura al riciclo del 90% dei materiali da C&D: l'Italia, come al solito giunge un po' tardi, ma adesso sembra che si sia finalmente capito che è questa la strada da percorrere. Anche perchè dall'Europa vengono segnali molto chiari, come le Direttive in base alle quali entro il 2020 bisognerà arrivare perlomento al 70% del recupero di rifiuti da C&D in tutti i Paesi membri dell'UE